Premessa
C’erano una volta i buoni propositi. Negli ultimi anni capita sempre più spesso di sentire persone dichiarare, con un misto di sollievo e rassegnazione, di aver rinunciato ai buoni propositi. Succede sui social, nelle chiacchiere davanti alla macchinetta del caffè od origliando discorsi sul bus. «Li segnavo sempre, ma non li raggiungevo mai tutti. Mi veniva l’ansia solo a pensarci durante l’anno». «Ho sempre impostato l’obiettivo di libri da leggere, ma dato che è da tre anni che non riesco a rispettarlo, nel 2024 lo salterò o mi sentirò solo in colpa».
Fermarsi a riflettere su cosa e come migliorare, che sia la riduzione del tempo davanti allo schermo o l’impegno a seguire maggiormente l’attualità, richiede ottimismo e una fiducia nel futuro che sembra sempre più scarsa.
Viviamo in un mondo in cui proprio la fiducia vacilla nei media, nella politica e nella possibilità di un futuro migliore. L’ansia, dicono, è la patologia delle nuove generazioni. Inoltre, ci scontriamo con un presente che ci insegna nuove date da ricordare, pagine che verranno studiate a scuola. 2020: la pandemia di Covid-19; 2022: l’invasione russa dell’Ucraina; 2023: la guerra nella striscia di Gaza. Il 2024 ha aggiunto altri argomenti a queste pagine: le elezioni presidenziali in Iran e negli Stati Uniti, le tensioni in Medio Oriente, gli attacchi israeliani in Libano, le alluvioni in Spagna e in Italia… Negli ultimi giorni, poi, la notizia della detenzione della giornalista Cecilia Sala in Iran, la cui voce è ascoltata da moltə di noi ogni settimana su Spotify, ci porta a condividere hashtag di solidarietà online mentre ci sentiamo, in realtà, impotenti di fronte a situazioni che non conosciamo.
Anche nella sfera personale, le certezze vacillano. Celebrità idolatrate finiscono sul banco degli imputati mediatici, i Mostri che la scrittrice statunitense Claire Dederer esplora nel suo libro, pubblicato lo scorso aprile, sembrano ovunque. E poi a luglio, poco dopo la morte dell’amata scrittrice canadese (e femminista) Alice Munro, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 2013, sua figlia ha rivelato che il patrigno aveva abusato di lei quando era bambina e che la madre, pur venuta a conoscenza dei fatti, aveva scelto di restare accanto a lui.
Come se non bastasse, le storie d’amore idealizzate come “da fiaba” si sgretolano davanti ai nostri schermi: se l’influencer Alice Campello e il calciatore Álvaro Morata si separano dopo il servizio fotografico perfetto alla vittoria della Spagna ai campionati europei di calcio di quest’estate, è sempre più difficile dimenticare di quanto fragile sia la vetrina dei social.
Troviamo quindi conforto in altri ambiti, come quello sportivo: le medaglie olimpiche deglə Azzurrə, il trionfo mondiale di Jannik Sinner nel tennis, l’incanto della ginnastica artistica e ritmica. Divoriamo il nuovo romanzo di Sally Rooney, Intermezzo, mentre cerchiamo di capire chi siamo diventatə e se siamo già vittime del brain rot.
Giuntə alla fine di questo anno, la Redazione vuole richiamare l’attenzione su alcuni momenti chiave del 2024. Ripercorriamo con razionalità e accuratezza l’anno che ha portato alle urne circa tre miliardi di persone (dagli Stati Uniti al Regno Unito, dalla Francia al Messico), del processo Pelicot e del controverso duo Trump-Musk. Per questi giorni di vacanze invernali, vi consigliamo alcune chicche culturali tra i nostri film e album musicali preferiti dell’anno. Da non perdere inoltre l’omaggio all’artista americano Bill Viola, mancato nel mese di luglio.
Ancora una volta, carə lettorə, vogliamo accompagnarvi verso la fine dell’anno per iniziare, speriamo, un nuovo anno prospero e più sereno.
Non ci resta che augurarvi una
Buona lettura,
La Redazione
Indice
- Premessa della Redazione, p. 1
- Tutte (o quasi) le elezioni del 2024 di B. Beretta e C. Castano, p. 2
- I nostri film preferiti del 2024 di M. Monti, V. Oger, C. Pedà, V. Tosatto, p. 3
- Bill Viola e l’immagine umana del tempo di G. Beluffi, p. 4
- You look like Taylor Swift di M. Mallia, p. 5
- I mandati d’arresto della Corte penale internazionale di B. Beretta, p. 6
- [LIVE] Elezioni americane: megamaratona spumeggiante con Emanuele Monaco, Gianluca Pastori, Massimilano Demata, Leonardo Bianchi e Sara Leykin, p. 7
- Cosa c’è in un nome di V. Oger, p. 8
- Alcuni album iconici del 2024 di M. Caffa, M. Carenini, J. Dema, G. Sotgiu, V. Tosatto, p. 9
- Marcello Mastroianni, Il divo gentile di V. Oger, p. 10
- Hebron sta scomparendo di B. Beretta, p. 11
- [LIVE] Elezioni europee: partiti a confronto con Andrea Ninzoli, Fabio Merlotti, Leonardo Gambirasio, Marco Mancuso, p. 12
- Postfazione del Direttivo, p. 13