Se puoi sognarlo, puoi farlo

Se Cenerentola ci ha insegnato che “i sogni son desideri”, Wish ci ricorda che non servono stelle cadenti per realizzarli. In cento anni di storia, i personaggi Disney hanno sempre creduto nella forza dei loro desideri che, spesso, hanno rappresentato una forza trainante che li ha spinti all’azione.
Dall’inglese all’italiano, spesso, c’è stata una sovrapposizione di significato tra sogno e desiderio: nella traduzione italiana dell’ultimo lungometraggio Disney, la parola wish, letteralmente “desiderio”, viene quasi sempre tradotta con sogno. D’altronde anche nel testo originale della canzone di Cenerentola – Nel sonno non hai pensieri/Ti esprimi con sincerità – ci viene sottolineato che i sogni non sono altro che i nostri desideri, che durante la notte si esprimono in maniera sincera e senza filtri. A realizzare i sogni di Cenerentola ci pensa la Fata madrina che accorre in suo aiuto proprio nel momento in cui la ragazza ha ormai smesso di sperare.

Molti dei protagonisti dei lungometraggi disneyani hanno rivolto il loro sguardo al cielo nella speranza di veder i propri desideri avverarsi. Primo tra tutti Geppetto, che in Pinocchio chiede alla Stella dei desideri che il suo amato burattino possa trasformarsi in un bambino vero. Tema portante della colonna sonora del cartone è When you wish upon a star, cantata dal Grillo parlante in apertura. Nella canzone, ripresa anche nella parte finale di Wish, viene affidata alle stelle la capacità di realizzare i desideri. Non solo, ma nella canzone in lingua originale, appare una sorta di principio democratico per il quale non importa chi tu sia, se esprimi un desiderio e hai fede, la stella lo esaudirà. La fata turchina che trasforma Pinocchio di un bambino non è nient’altro che una stella che assume fattezze umane.

Ad esaudire il sogno di Tiana ne La principessa e il ranocchio è la Stella della sera. Fin da bambina, insieme al padre, Tiana ha sempre avuto un desiderio: quello di aprire un ristorante. Nel film la vediamo insieme ai suoi genitori pregare la Stella di realizzare il suo sogno, ma il padre le ricorda la cosa più importante: la stella non basta, per far sì che i desideri si possano trasformare in realtà ci vogliono impegno e costanza. Ed è per questo che Tiana lavora duro e con dedizione, ma non basta. Ormai diventata grande, Tiana è a un passo dal comprare il ristorante, ma alla fine il suo sogno va in fumo. Durante una festa organizzata dalla sua amica, Lottie, esprime, quasi per gioco, un desiderio alla stella della sera. Immediatamente, appare un principe trasformato in ranocchio. Anche se non aveva espresso il desiderio di incontrare un principe, Tiana è convinta che sia stata la Stella ad inviarglielo. Inizia così la sua avventura, che la porterà al lieto fine. La stella della Sera è anche l’amata di Ray, una lucciola che Tiana incontra nel corso della storia. Ray chiama la stella Evangeline. Anche quando ogni speranza sembra ormai vana e neanche Tiana crede più alla potenza della stella, Ray le rimane fedele ed è convinto che, alla fine, la sua Evangeline riuscirà a realizzare il sogno della ragazza. Alla fine, Ray si sacrificherà per aiutare Tiana e il suo principe Naveen a realizzare il loro sogno, quello di stare insieme, ma come ricompensa si trasformerà in una stella e starà accanto ad Evangeline. Nel momento più critico del film, Tiana si troverà a dover scegliere tra il suo sogno e l’amore. Tutti i sogni hanno un prezzo, ma quello richiesto dal Dr Facilier, il cattivo della storia, è troppo alto e Tiana non è disposta a sacrificare i suoi sentimenti. Alla fine, però, la Stella della sera ascolterà Tiana, che riuscirà ad aprire il suo ristorante.
A realizzare i desideri non sono solo le stelle, ma anche i geni. In Aladdin, è il genio dei desideri a salvare il protagonista dalla caverna delle meraviglie e a dargli la possibilità di incontrare Jasmine. Come Tiana, anche Aladdin si troverà a dover fare una scelta, tra il suo desiderio, quello di diventare un principe, e l’amicizia col genio. Alla fine, il ragazzo deciderà di sacrificare il suo sogno e liberare il genio dalle catene che lo imprigionano.
Che siano stati geni, fate madrine o stelle cadenti a realizzarli, i sogni continuano a rappresentare ancora oggi un leitmotiv della Disney. Il suo stesso fondatore amava ripetere “se puoi sognarlo, puoi farlo”. Il semplice esprimere il desiderio e l’essere una persona di cuore sembra sufficiente per far sì che questo si realizzi: solamente senza perdere mai la speranza, si possono realizzare i propri sogni. Ma Asha, così come il padre di Tiana, ci ricordano che non è così. Anche nella frase di Walt Disney viene sottinteso l’aspetto più importante: siamo noi a poter realizzare i nostri sogni.

Il sogno di Asha è quello di diventare assistente di Magnifico, il re di Rosas, il quale è in grado di realizzare i desideri. Tuttavia, incontrandolo, scopre che dietro l’apparenza buona e generosa, si cela una persona avida di potere che tiene nascosti i propri desideri ai cittadini e sceglie di realizzare solo quelli che non gli procureranno danno. Esprime, quindi, i suoi desideri ad una stella, che scenderà sulla terra e diventerà la sua spalla in tutto il suo percorso. Insieme alla sua nuova amica, Asha vuole liberare tutti i sogni che Magnifico tiene nel suo palazzo e restituirli agli abitanti di Rosas. A salvare il Rosas non sarà solamente Asha, ma tutto il popolo che si unisce in un canto corale. Asha ricorda a tutti i presenti che ognuno ha una stella dentro di sé. Durante lo scontro finale, Magnifico, grazie ai suoi poteri magici, oscura il cielo cosicchè nessuno possa più esprimere un desiderio a una stella. In quel momento Asha inizia a cantare, e con lei tutta Rosas. Un sogno splende in me, la canzone di chiusura del film, ci ricorda che siamo noi a far splendere e realizzare i nostri obiettivi. Ma Wish ci mette anche in guardia: spesso per realizzare i nostri sogni siamo disposti a tutto, anche a tradire gli amici, come Simon che svela a Magnifico il segreto di Asha pur di veder realizzato il proprio desiderio
Che si facciano mentre si dorme o ad occhi aperti, fin da bambini i sogni e i desideri ci aiutano a capire chi vogliamo essere e dove vogliamo arrivare, cosa siamo disposti a sacrificare per raggiungerli e cosa invece non siamo disposti a perdere. Quello del sogno è un tema che ha accompagnato la Disney, e con lei moltissimi bambini e adulti, per cento anni. Speranza, bontà, gentilezza ma anche impegno, tenacia e dedizione, rimangono ancora oggi caratteristiche fondamentali affinché si possano raggiungere i propri desideri, ma le stelle cadenti non bastano più. Bisogna trovare la stella che è in noi ed essere artefici del nostro destino: se possiamo sognarlo, possiamo farlo.
di Marta Tucci
Aprile dolce dormire
Editoriale · L’Eclisse
Anno 4 · N° 1 · Aprile 2024
Copertina di Maria Traversa.
Hanno partecipato alla realizzazione di questo editoriale: Greta Beluffi, Bianca Beretta, Alice Borghi, Ludovica Borrelli, Matteo Capra, Michele Carenini, Chiara Castano, Ginevra Cesati, Anna Cosentini, Joanna Dema, Clara Femia, Mariairene Fornari, Eugenia Gandini, Chiara Gianfreda, Nikolin Lasku, Rosamaria Losito, Matteo Mallia, Alessandro Mazza, Marcello Monti, Edoardo Naggi, Valentina Oger, Erika Pagliarini, Matteo Paguri, Virginia Piazzese, Lorenzo Ramella, Luca Ruffini, Gioele Sotgiu, Tommaso Strada, Vittoria Tosatto, Marta Tucci, Marta Urriani.