Premessa
“Vacanze = bello” è un’equazione tanto banale quanto efficace: chiunque ritiene che questo ragionamento, al netto di particolari situazioni, sia inconfutabile. Alle porte dell’estate, questo concetto si fa ancora più solido. Ciononostante, definire l’esperienza dei viaggi come una “semplice” cosa bella, per quanto veritiera, resta comunque una riduzione non da poco. Nei suoi lati positivi e, ahimè, negativi, il viaggio e la vacanza non rappresentano solo uno spostamento fisico spesso stancante, ma anche delle occasioni per scoprire molto di nuovo sul mondo e, perché no, su sé stessə. E non è detto che sia sempre una rivelazione gradita.
Nel susseguirsi dei pezzi successivi, avrete modo di scoprire alcune di queste sfaccettature. Nell’articolo di Chiara Castano, si vedrà come la smania di esplorare il mondo provochi spesso e volentieri numerosi danni, specialmente all’ambiente, mediante l’inquinamento. In un periodo storico in cui le questioni ambientali sono sempre più rilevanti, questo non può che essere un tema decisamente importante.
In secondo luogo, Mariairene Fornari ci parlerà del fenomeno dell’overtourism, che travolge le città d’arte italiane a tal punto da essere diventato parte integrante dell’ossatura strutturale del turismo verso queste mete. Non potendo fare altrimenti, glə esercenti e glə imprenditorə di questo settore devono assecondare questa tendenza, trasformando le città d’arte in grotteschi parchi a tema.
Inoltre, nel contributo di Valentina Oger non mancheranno i riferimenti alla storia cinematografica italiana che, oramai da decenni, si rifà costantemente al concetto delle vacanze, dalle prime opere originali, come Il sorpasso (1962), fino a quelle più recenti e più note, tutte facenti parte di una consolidata e rinomata tradizione artistica.
Insomma, per quanto le vacanze siano la giusta conclusione di un anno di fatica che ognunə merita di godersi, occorre prestare attenzione a determinati fenomeni e comportamenti, nonché ai corretti riferimenti culturali. Quindi, che siate in partenza per un’inflazionata città, per la montagna che faticosamente resiste all’inquinamento o verso il mare nella speranza di vederlo al tramonto rosso come il bollettino autostradale, non ci resta che augurarvi, carə lettorə, buon viaggio e buona lettura!