Premessa

Premessa
Sono ormai passati cinque anni da quando l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciò le misure di emergenza per contrastare la diffusione del virus SARS-CoV-2. Da un giorno all’altro, il mondo intero si ritrovò a gestire la diffusione del COVID-19 senza sapere come affrontare un’emergenza di tale entità. Le città rimasero deserte per diversi mesi: gli spostamenti furono vietati, i luoghi di aggregazione furono chiusi e le scuole iniziarono la didattica a distanza (DAD); ci siamo ritrovatə a dover rimanere a casa, con la nostra vita completamente rivoluzionata in pochissime ore.
Il 20 febbraio 2020 fu identificato il primo paziente positivo al tampone in Italia e, pochi giorni dopo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiarò l’inizio della pandemia. L’emergenza sanitaria fu ufficialmente dichiarata conclusa solamente tre anni dopo, nel 2023. Il virus causò quasi 200.000 decessi in Italia e più di sette milioni nel mondo. La gestione del virus non è stata uniforme in tutti i Paesi: le misure differivano anche a seconda della gravità dell’emergenza in un determinato periodo. La Cina, luogo in cui il virus si è originato, rappresenta un interessante caso di diplomazia sanitaria, come descritto da Gioele Sotgiu nel suo articolo.
La pandemia da COVID-19 ha rivoluzionato non solo il mondo politico e sanitario, ma anche diversi aspetti sociali. Nel suo articolo, Michele Carenini parla dell’utilizzo massiccio dello smart working nel mondo del lavoro, della didattica a distanza e delle sue mancate opportunità, soprattutto nel mondo universitario per quanto riguarda gli studenti lavoratori.
Una aspetto della pandemia che ha colpito tuttə, in qualche misura, è stato quello della salute mentale. L’isolamento forzato, seppur per cause di sicurezza pubblica, ha determinato profondi disagi in molte persone, oltre ad aver suscitato una sensazione di isolamento e solitudine. Vittoria Tosatto analizza lo speciale Bo Burnham: Inside, nel quale lo stand-up comedian americano ci porta dentro la sua mente e le sue insicurezze durante il periodo dell’isolamento a Los Angeles. Anche Valentina Oger parla nel suo articolo dell’impatto della pandemia sulla salute mentale delle generazioni più giovani.
Nonostante ormai possa sembrarci un ricordo lontano, la pandemia è ancora un tema estremamente rilevante sotto diversi punti di vista, se non altro per l’impatto che ha avuto sulle nostre vite. Sicuramente è stato un evento con il quale dovremo fare i conti per diverso tempo ancora.
Buona lettura,
La Redazione
Indice
- Premessa della Redazione, p. 1
- Covid e Salute Mentale di Valentina Oger , p. 2
- Non abbandoniamo lo smart di Michele Carenini, p. 3
- Tra vaccini e mascherine: come la Cina ha diversificato la sua diplomazia di Gioele Sotgiu, p. 4
- Am I in the background? Una riflessione su Bo Burnham: Inside di Vittoria Tosatto, p. 5