
Premessa
Non ce ne rendiamo conto, ma è una delle parole che diciamo più spesso e che consideriamo oramai assodata nel linguaggio comune, forse più per abitudine che per reale comprensione del suo valore. Tendenzialmente, è uno degli elementi che più si dà per scontato e di cui una persona e può anche non preoccuparsi, ma, purtroppo, non è così per tuttə.
Sì, casa è un luogo, ma non solo: può altresì essere una sensazione, una persona, una canzone, un colore o qualsiasi altro dettaglio capace di scatenare quella specifica sensazione in noi.
Qualcuno l’ha sempre trovata in ogni dove, mentre qualcun altro vaga tutta la vita alla sua ricerca, vuoi per reale necessità o per uno stimolo socialmente imposto. Tra l’averla sempre a portata di mano e non trovarla mai, si corrono rischi come quello di non saperla apprezzare o, all’altro estremo, di perdere anche se stessə e la propria identità.
Per non parlare, inoltre, di chi viene tradito, talvolta pure violentemente, tra le sue mura senza quasi più poter comprendere cosa sia amichevole e cosa no.
Casa è un concetto trasversale: connette gli aspetti più emotivi di un individuo con le procedure burocratiche e/o giuridiche (che di emotivo hanno veramente poco) della nostra società. Un’unione di impulsi che la prassi ci ha portato a considerare congiunti, a tal punto da far sfociare la sensibilità nel materialismo. Non a caso, è diventato un mezzo per mostrare la propria superiorità economico-sociale.
Al netto di questa avidità, resta un appoggio fondamentale per ognuno di noi, senza il quale saremmo persi e senza il quale difficilmente la nostra civiltà avrebbe raggiunto risultati così avanzati. Resta un’ingiustizia che tantissima gente non ne sia ancora in possesso, perché, conoscendone la mancanza, sarebbe in grado di valorizzarlo e amarlo come merita. Perché amarlo e curarlo, in fondo, significa un po’ anche amare e curare noi stessə.
Volente o nolente, tuttavia, è quasi sempre indissolubile il rapporto che ci lega, non solo fisicamente e sentimentalmente, ma addirittura sensorialmente. Volente o nolente, è quasi sempre indistruttibile il legame che ci unisce alla nostra casa.
La Redazione