Spring is everywhere1
La primavera viene generalmente associata alla rinascita.
Dopo mesi di freddo, in cui la natura si addormenta, con l’arrivo della primavera la Terra si risveglia: gli animali escono dal letargo, i fiori sbocciano e la tristezza dei mesi invernali viene portata via da un sole che torna a splendere nel cielo. Tralasciando l’aspetto naturalistico, la primavera ha rappresentato, nei secoli, la bellezza e lo splendore. Come dimenticare, d’altronde, La Primavera di Botticelli, le Quattro stagioni di Vivaldi o La sagra della Primavera di Stravinsky.
Contrariamente a questo stereotipo di speranza, però, spesso la primavera è legata ad un sentimento di nostalgia: la natura che rinasce riporta alla mente ricordi felici ormai passati. Non a caso, in tempi e modi diversi numerosi cantanti ne hanno celebrato entrambi gli aspetti.
Maledetta primavera
Iniziamo con la canzone che ha ispirato il titolo di questo editoriale. Il brano è stato interpretato per la prima volta da Loretta Goggi al Festival di Sanremo nel 1981. Scritto da Amerigo Casella, Maledetta primavera racconta lo struggimento di una donna che, dopo essersi lasciata andare ad una notte di passione travolgente, vede sfumare il suo sogno erotico. Al mattino, infatti, si rende conto che quello che credeva amore è in realtà un imbroglio e maledice la primavera:
«Che fretta c’era
Maledetta primavera?
Che fretta c’era
Maledetta come me.»
La canzone è, ancora oggi, il brano di maggior successo di Loretta Goggi.
Cervo a primavera
Attraverso un excursus di metafore naturalistiche, Riccardo Cocciante rappresenta la primavera come un momento di speranza. Come la natura e gli animali rinascono in questa stagione, così anche l’essere umano può rinascere, riscattarsi e abbandonare «complessi e frustrazioni». Una volta arrivata la primavera, il cantante rinascerà, come un «uccello migratore» che non ha più paura del fallimento. Con la primavera, finalmente l’essere umano è pronto a compiere le trasformazioni che lo porteranno ad assumere un ruolo migliore nel mondo.
Primavera
Cocciante canta la primavera anche in un altro singolo, intitolato, per l’appunto, Primavera. La metafora è sempre naturalistica, ma, questa volta, anche sessuale. Il cantante crea una sovrapposizione tra il corpo della sua amata e la terra. Lui, invece, è il contadino che solca il terreno, lo cura e lo protegge. L’ultima strofa rappresenta il compimento dell’atto sessuale e della fecondazione:
«Poi spargerò il mio seme
Nella tua verde valle
E aspetteremo insieme
Che venga primavera.»
In questo testo, la primavera rappresenta la fecondazione e la nascita. Come il contadino sparge i semi per fecondare la terra, così il cantante feconda la sua amata.
La Primavera
Pochi mesi fa è uscito il nuovo EP di Jovanotti, il cui singolo principale è La Primavera. Attraverso un flusso di pensieri caotico e ininterrotto, Lorenzo Jovanotti ci trasmette un caleidoscopio di emozioni legate alla stagione. In un’intervista il cantante ha affermato: «La primavera esce quando inizia l’inverno, come un’affermazione, una dichiarazione di intenti (…). Della primavera ho detto, la stagione in cui la natura fiorisce di nuovo, ma non una natura addomesticata. Questa primavera è selvatica, ha una tensione dentro, una forza sovrannaturale, qualcosa che per me resta un mistero. Così lui (Rick Rubin) mi ha risposto ‘entriamoci’, e dentro quel caos di mille tracce che avevamo messo nel demo lui ha fatto la magia e mi ha chiesto di cantarla diverso, senza spingere»2.
La canzone è stata scritta in seguito ad un momento molto difficile nella vita di Jovanotti: la malattia della figlia Teresa. La primavera rappresenta la guarigione, la rinascita e il superamento della malattia. Nel videoclip della canzone Jovanotti presenta lo “spettacolo della primavera” che arriverà o che forse è già arrivata: in un susseguirsi di scene teatrali vengono mostrati i sentimenti indistinti e contrastanti della primavera. Come nella canzone di Cocciante, troviamo nuovamente il tema della nascita. Nel video si osserva infatti una donna che sta partorendo. Inoltre, il cantante ha rivelato di aver scritto la canzone pensando a Franco Battiato.
Risveglio di Primavera
Canzone di Franco Battiato, Risveglio di Primavera prende il titolo dall’omonima opera teatrale del 1891 di Frank Wedekind. Come tutte le canzoni di Battiato, anche questa è intrisa di riferimenti storici e culturali: il pezzo racconta la conquista islamica della Sicilia tra il IX e il X secolo. Nella canzone non manca un riferimento al tema amoroso:
«Sentimenti occulti tra noi
Mi innamorai
Seguendo i ritmi del cuore
E mi svegliai in primavera».
La primavera rappresenta allora il risveglio dal torpore.
Here Comes The Sun
Here Comes The Sun è uno dei pezzi più noti dei Beatles. “Arriva il sole” a sciogliere il gelo e a portare via l’inverno. Con la primavera ritornano i sorrisi sui volti e il cielo è di nuovo limpido. Questo singolo rappresenta la speranza per il futuro: non c’è inverno che non venga spazzato via dalla primavera; metaforicamente, non c’è momento buio che non possa essere illuminato dal sole. La primavera diventa simbolo di speranza per il domani.
Spring Is Here
La canzone di Frank Sinatra ha tutto un altro tono: la primavera è arrivata ma non c’è alcuna gioia, alcuna speranza o rinascita. Una musica lenta e melanconica accompagna le parole tristi di The Voice:
«Once there was a thing called spring
When the world was writing verses like yours and mine».
Che la primavera sia arrivata è solo una voce: il cantante non riesce a sentirla, forse perché nessuno lo ama o ha bisogno di lui. Aprile, maggio e giugno sono mesi stonati e grigi, senza nessun desiderio o ambizione. L’arrivo della primavera acuisce il sentimento di solitudine del cantante.
Spring Affair
La voce acuta e sensuale di Donna Summer ci racconta le emozioni di una “relazione primaverile”. La regina della disco music, nella canzone, allude al risveglio sessuale che la primavera genera nella protagonista della canzone: un sentimento irresistibile e travolgente al quale la donna non riesce a sottrarsi. Ormai la cantante è completamente presa dalla liaison con un uomo, che spera sia l’uomo della sua vita. Il singolo fa parte dell’album Four Seasons of Love (1976), ispirato alle quattro stagioni.
Spring Fever
Più che di Spring Fever possiamo parlare di Elvis Fever: il re del rock-n-roll ha fatto impazzire milioni di giovani grazie alla sua voce profonda e al bacino ondeggiante. La canzone fa parte della colonna sonora del film Pazzo per le donne (Girl Happy, 1965, B. Sagal). Il cantante intona le note di Spring Fever a bordo di una decappottabile rossa. Quella della primavera è una vera e propria febbre: l’amore è nell’aria, i boccioli fioriscono, api e farfalle volano nel cielo…la temperatura sale come battito cardiaco.
Don’t miss the joy of spring!
di Marta Tucci
Note
- ll titolo è preso da una frase della canzone Spring Fever
- L’intervista è presa dal sito https://www.earone.it/news/jovanotti_la_primavera_radio_date_17_12_2021_56810391/
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