Ogni anno, la stessa domanda: ora che è estate e abbiamo finalmente tempo per leggere, che libro ci portiamo in vacanza?
La nostra Redazione già in passato ha stilato alcune liste di consigli letterari (come questa e questa), specialmente per libri brevi (ottimi da infilare nei bagagli a mano!) e dedicati al mese di agosto. Anche quest’anno, quindi, siamo prontə a proporvi qualche romanzo – e un saggio – per le calde giornate estive.
1. Eve Babitz – Slow Days, Fast Company. Il mondo, la carne e L.A.
Traduzione di Tiziana Lo Porto, edizioni Bompiani
Eve Babitz è stata una musa, artista, giornalista, scrittrice e icona degli anni Sessanta e Settanta americani. Ha giocato a scacchi nuda con Marcel Duchamp, in una famosa foto, ha avuto Igor Stravinskij come padrino ed è stata amante e confidente di Jim Morrison, tra gli altri; ma, soprattutto, è stata una donna dotata di immenso fascino, opinioni taglienti e sagaci, un’intuizione infallibile per tutto ciò che è o non è “cool” e una testimone inestimabile di una delle epoche più affascinanti del XX secolo. Slow Days, Fast Company è il libro migliore per iniziare a scoprire il mondo di Babitz. Un mosaico composito di racconti, un po’ autobiografici, un po’ inventati, capace di trasportare il lettore sulle spiagge californiane. Leggere Babitz è come andare a brunch con la tua amica che in qualche modo riesce sempre ad essere invitata alle feste più esclusive: e sì, forse ogni tanto ricama sui dettagli delle sue storie, ma in fondo è tanto divertente, ascoltarla, che non ti importa poi così tanto di cosa sia successo davvero.
2. Colette – Claudine a scuola
Traduzione di Carmen Covito, edizioni Mondadori
Per moltə, l’estate è il periodo in cui recuperare i classici della letteratura mondiale, ma, se volete variare dai soliti Dostoevskij e Dickens, vi consigliamo di provare ad approcciarvi all’opera di Colette, madre della letteratura francese novecentesca e pioniera della sfera LGBTQ+ d’oltralpe. Claudine a scuola inaugura la serie delle “Claudine”, eroina moderna, brillante e disinibita, e alla sua uscita, nel 1900, crea un fenomeno culturale senza precedenti. Vagamente basata sull’infanzia della sua autrice, Claudine è una ragazza piena di vita, civettuola e refrattaria alle norme sociali ottocentesche. Ama la natura e gli animali, odia le regole: le sue avventure sono una ventata d’aria fresca nel panorama delle figure femminili a lei coetanee. Se vi sentite in vena di “mattoni”, poi, potete continuare a seguire le sue vicissitudini nei tre libri successivi: Claudine a Parigi, Claudine sposata, Claudine se ne va.
3. Elena Ferrante – L’amica geniale
Edizioni e/o
Un’altra classica lettura estiva è il cosiddetto “recuperone”: un bestseller che tutti sembrano aver letto, tranne voi. Il titolo di libro italiano più chiacchierato degli ultimi anni spetta di diritto alla saga napoletana di Elena Ferrante, inaugurata dall’Amica geniale. Tra l’altro, mai estate migliore di questa per mettersi in pari con le vicende di Lila e Lenù: qualche settimana fa, il “New York Times” ha eletto L’amica geniale miglior libro del XXI secolo, mentre proprio in questi giorni Rai e HBO hanno diffuso il trailer della quarta stagione della serie televisiva tratta dai libri, che andrà in onda a novembre su Rai 1. La tetralogia di Ferrante affronta temi delicati (la lotta di classe, le differenze tra Nord e Sud Italia, i ruoli di genere nel Novecento, la cultura come arma a doppio taglio, e tanti altri), ma mantiene sempre un ritmo incalzante adatto alla lettura da spiaggia. Vi affezionerete subito ai variopinti personaggi che popolano le pagine di Ferrante e, soprattutto, non vi sentirete più esclusi la prossima volta che i colleghi, amici o parenti inizieranno a parlare dell’Amica geniale.
4. Kerry Greenwood – Il re della neve
Traduzione di Franca Pece, edizioni Polillo
Per chi in vacanza cerca narrativa di genere, leggera e coinvolgente, non c’è niente di meglio di un bel giallo. Se, però, avete già letto tutto Arthur Conan Doyle, consumato Agatha Christie, divorato Gimenez-Bartlett e conoscete a memoria i libri di Fruttero e Lucentini, potete provare ad imbarcarvi nella serie di Kerry Greenwood dedicata a Miss Phryne Fisher, donna di mondo ed investigatrice dilettante (ma geniale) nella Melbourne degli anni Venti. Il re della neve è il primo della serie, ma potete iniziare un po’ da dove volete, dato che, come nella maggior parte dei gialli, non c’è una vera e propria storia orizzontale. I libri di Greenwood sono sempre brevi, divertenti e ricchi di dettagli curiosi per gli appassionati della cultura di inizio Novecento. Non pochi anche i riferimenti alla società e alle tradizioni specificamente australiani, sicuramente un unicum nel panorama letterario anglofono che normalmente viene tradotto in Italia: siamo molto più abituati a leggere di personaggi americani o inglesi. Se poi i libri non dovessero bastare, ne è stata tratta anche una simpatica serie TV da tre stagioni, Miss Fisher – Delitti e misteri, attualmente disponibile su Prime Video.
5. Emily Ratajkowski – Sul mio corpo
Traduzione di Elena Cantoni, edizioni Piemme
Da ultimo, vogliamo consigliarvi un saggio, senza, ovviamente, sforare in territorio di pesantezza (è comunque estate, tutti i nostri cervelli rischiano il surriscaldamento). È del 2021 l’esordio letterario della supermodella e attrice Emily Ratajkowski, volto notissimo ai più giovani, che ha deciso di mettere nero su bianco diversi saggi ispirati al proprio rapporto – sicuramente peculiare – col suo corpo. Ratajkowski riflette sulle fortune, gli impedimenti e le contraddizioni del vivere, per una donna dei nostri tempi, con un corpo canonicamente “bello” e desiderabile per lo sguardo maschile. Il libro ha anche dei lati più oscuri, come nel capitolo in cui la modella racconta di un abuso sessuale subito a inizio carriera, per cui conviene abbandonare i pregiudizi prima di intraprendere la lettura: non si tratta del ponte tra gossip da rotocalco e stampa da libreria, ma di riflessioni, se non filosofiche, serie e a tratti dolorose, secondo la tradizione americana del “personal essay”, saggio personale. Sul mio corpo è una lettura interessante anche per chi non ha familiarità con la sua autrice, ma sicuramente sarà un ottimo “conversation starter” al ritorno dalle vacanze – e una scelta di saggistica meno ovvia dei libri di autoaiuto.
Valentina Oger
Nata a Bologna nel lontano 2002, ha girato l’Italia (e, per dieci mesi, la Corea del Sud) prima di approdare al DAMS dell’Università di Torino. Generalmente è la meno socievole del gruppo – ha madre ligure e padre francese – e per L’Eclisse fa l’uccello del malaugurio. La sua ossessione principale è il cinema, ma è abbastanza eclettica: le sue ultime celebrity crushes includono Orson Welles, Magnus Carlsen, Farinata degli Uberti e Paul McCartney nel ’66. Ha tre gatti e molti dubbi.