Buonasera lettorə,
Vi sono mancata?
Ma certo, che domanda stupida! Mi dovete scusare, dico davvero, sono scomparsa dai radar per molto tempo. Ma in cima alle Dolomiti, dentro la sauna, non c’era molto campo… La realtà è che ero molto stanca: durante le feste le nipotine delle mie amiche mi hanno distrutta e la verità è che è almeno un mese alla spa era necessario. Iniziava così il mio ritiro spirituale: meditazione ogni mattina, al pomeriggio un massaggio e la sera un rituale di maledizione contro le nipotine delle mie amiche.
Incredibile, però, come appena tornata a Milano sia tornata ad assalirmi la mestizia. Dovrò fare una visitina al dottor V.
Ora veniamo a noi: molto tempo è trascorso, ma temo di non avere per voi buone notizie. Anzi, devo proprio dire che sono delusa. Scompaio per un mesetto e vedo il mondo crollare a pezzi: possibili guerre, Berlusconi Presidente della Repubblica, articoli su Ultimo pubblicati su quella che credevo una rivista seria — del resto, hanno chiamato me!
Anche dal punto di vista musicale non ci siamo: il 2022 è iniziato con dei comeback molto importanti e attesi, che però avrei preferito rimanessero negli hard drive — credo si dica così— dei loro computer.
Dopo un album come MAGDALENE, tornare sulla scena era un passo molto difficile da compiere. Twigs, però, non si muove con sicurezza, fa un passettino in avanti, molto insicuro: CAPRISONGS non è un album, ma un mixtape in cui si alternano alti e bassi. Sicuramente più accessibile del suo precedessore, questo progetto è definito dall’autrice stessa il suo modo per riavvicinarsi alla musica — il che non sarebbe un problema, se non fosse che CAPRISONGS risulta essere molto inconsistente e scostante. Tracce come meta angels oppure come lo stesso singolo, tears in the club, promettono bene ma il loro livello non è mantenuto in quelle rimanenti. Ci restano quindi 17 tracce a tratti molto croccanti, a volte un po’ insipide ma in generale carine, nulla di più. Arriviamo ora a quella che per me è una grande delusione: Beg For You, Charli XCX feat. Rina Sawayama. Terzo singolo di CRASH, il prossimo album di Charli, in uscita il 18 Marzo, Beg For You si allinea con il livello degli altri due singoli, che, spiace, è appena sopra il limite della decenza. Avevo aspettative così alte per questo singolo — e io non sono solita a prendere bene le delusioni. Utilizzando come sample per la traccia Cry For You, un banger che ha fatto la storia del pop anni 2000 dovevano elevare la traccia al livello successivo, invece il risultato sono due minuti e passa di monotonia. Avrei voluto qualcosa di più, se non in per tutta la canzone, almeno per il brige. Possiamo riassumere l’inizio del 2022 in una parola: mediocrità. L’unico diamante in questo mare di bigiotteria scadente è Watercolor Eyes, un singolo della signorina Grant estratto dalla colonna sonora di Euphoria. Una traccia che evoca con la sua sonorità eterea e ineffabile, come velata, una Lana del passato, tornata di prepotenza a cantarci dei suoi amori e delle sue delusioni. Non ci resta che gustarcela sperando che il futuro musicale del 2022 cambi rapidamente di segno.
Un kiss,
La Mystica
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