Buonasera lettorә,
Sono molto stanca in questi giorni, in particolare ho un forte male al collo… Devo chiamare il Giacomo e farmi fare un massaggio rilassante. Sarà perché ho indossato i miei nuovi gioielli tutta settimana?
In realtà questa settimana sono tornata nei luoghi della mia gioventù, a Los Angeles, per partecipare all’evento dell’Alessandro. È un tesoro, l’ho conosciuto quando faceva l’Accedemia a Roma e io ero ancora una giovincella col cuore spezzato dal divorzio con il primo marito. Chissà che fine ha fatto Gianni quando gli ho portato via anche la casa al mare — ecco cosa succede quando tradisci La Mystica: sei costretto a trasferiti a Pieve Emanuele.
Los Angeles è sempre molto speciale, l’unico posto negli Stati Uniti dove io abbia vissuto per più di sette mesi: mi piace ricordarla come la città dove ho conosciuto Jorge… oh, Jorge… miglior breakup sex della mia vita.
La sfilata era un tributo a Hollywood — per me non era niente di nuovo, avevo già visto in anteprima gran parte dei capi —, ma devo dire che ho adorato la scelta di far sfilare anche delle cantanti e dei cantanti. Finalmente ho potuto rivedere alcune delle mie bambine preferite — Annie Clark, aka St. Vincent, rimane un tesoro — e con loro ho pure parlato di musica. Inutile dire che i miei gusti si rivelano ancora una volta impeccabili. Per coronare questa fuga a Los Angeles, Alessandro mi ha pure regalato due sciocchezze da mettere al prossimo tè con le amiche. Adorabili, vero? Tra l’altro il vestito verde si abbina benissimo alla mia carta da parati.
Durante il viaggio aereo ho poi avuto la possibilità di mettermi a guardare la playlist che mi ero salvata sul telefono: la realtà è che New Music Friday è tremendo, sono bastate tre canzoni per venire il mal di testa ed esaurire la mia pazienza. L’unica canzone decente era Hold No Grudge, una delle bonus track di Solar Power insieme a Helen of Troy. Mi è capitato spesso di ripensare a quell’album: se avesse tolto due tracce — Big Star deve scomparire — e avesse messo queste due bonus track avrebbe migliorato molto il risultato finale. Helen of Troy è una delle tracce meglio riuscite dell’album insieme a Fallen Fruit e The Path, Hold No Grudge, invece, è carina ma niente di speciale. Questo mi ha tenuta occupata circa 15 minuti, molto deludente. Il resto del viaggio è stato accompagnato da una delle mie nuove uscite preferite: Unlimited Ammo di Namasenda, prodotto dal geniamel A.G. Cook. Se volete rifarvi le orecchie ve lo consiglio.
Un kiss,
La Mystica
Logo: Noor El-Hajjeh
Immagini tratte dalla sfilata di Gucci “Love Parade” a Los Angeles