Instagram History: dalle stories alla Storia
Noi, in fondo, siamo dei rivoluzionari e stiamo lavorando ad una pubblicità rivoluzionaria per creare un mondo migliore».
Così si presentano Marta Nava e Giovanni Nava, due giovani portavoce di un progetto che percorre non più solo le strade di Milano, ma ora anche il nostro feed di Instagram. Presentato dal Comitato “Pietre d’Inciampo” di Milano, dal magazine e casa editrice CTRL Magazine e dall’agenzia pubblicitaria creativa Imille (presso la quale lavorano Marta e Giovanni), il progetto Instagram History vuole portare in formato digitale le Pietre d’Inciampo e le storie dei deportati milanesi, vittime dei campi di concentramento e di sterminio.
I nostri ospiti ci hanno raccontato con entusiasmo e passione questa loro idea, che unisce storia e modernità.
L’Italia ha sempre lavorato con cura per portare avanti le memorie delle vittime di uno dei periodi più bui della storia dell’umanità. Ognuno di noi si è imbattuto almeno una volta nelle Pietre d’Inciampo: nate dall’iniziativa del tedesco Gunter Demnig, si tratta di piccole targhe d’ottone con sopra i nomi di tutti i prigionieri e i deportati durante la Seconda Guerra Mondiale, poste davanti alle case o al luogo dove essi sono stati catturati. Lo scopo, oltre a quello di ricordare, è di far “inciampare” e riflettere chiunque passi in quella strada. Purtroppo, nell’ultimo anno, le strade delle città sono state tristemente svuotate dallo scoppio della pandemia, per cui serviva un nuovo metodo per mantenere vivi i ricordi e la presenza delle pietre d’inciampo.

Come possiamo tramandare alle nuove generazioni i ricordi di persone che oggi stanno scomparendo? In che modo la comunicazione è stata influenzata dal Covid?
Come affermano i due ragazzi, «oggi come mai prima d’ora stiamo imparando a trovare le opportunità nei problemi» e queste domande sono state alla base della nascita della pagina Instagram @milanopietredinciampo. Le storie dei 121 deportati milanesi sono state studiate e affidate alle penne di studenti provenienti da diversi istituti superiori milanesi. Così facendo, si sono instaurati dei rapporti “uno a uno” e i ragazzi hanno avuto modo di entrare direttamente in contatto con gli eroi della nostra Storia. «L’obiettivo principale era quello di sconfiggere l’indifferenza e l’individualismo», spiegano Marta e Giovanni, «e promuovere empatia, come l’idea che siamo tutti figli della stessa Storia».
«La memoria è un bene collettivo e il nostro compito è quello di tramandarla» ci dice Marta, prima di raccontarci una delle storie che l’hanno maggiormente colpita, ovvero quella della partigiana Antonia Frigerio Conte. Nata nel 1904, deportata nel 1944 e uccisa un anno dopo, Antonia era una donna come tante altre, ma non è rimasta indifferente a ciò che le stava accadendo intorno e, con coraggio, ha voluto portare avanti il suo dovere. Come lei, tanti altri hanno deciso di non aderire all’indifferenza.
Oggi, allo stesso modo e quasi inaspettatamente, si è creata una community in grado di portare avanti le voci del nostro passato: una community fatta di studenti, ragazzi e adulti, ma alla quale hanno preso parte anche molti influencers, dedicando le stories di Instagram ad un deportato a loro scelta durante la Giornata della Memoria del 27 gennaio 2021. Ogni carousel ha l’obiettivo di «umanizzare i numeri» e di lasciare che ogni deportato occupi il suo spazio sia nelle nostre strade che nel mondo nuovo del digitale.
Quante volte sentiamo la frase «Fai attenzione a cosa pubblichi, perché ciò che entra in Internet rimane per sempre…», così i ragazzi di Instagram History hanno reso eterno un ricordo, che rischia di spegnersi ogni giorno sempre di più.
Le parole chiave che hanno permesso a Marta e Giovanni di portare avanti la loro iniziativa sono state creatività, incontri, contatti ed entusiasmo, perché quando c’è voglia di migliorare si crea una rete contagiosa che attira a sé chiunque. Ecco lo strabiliante potere dei social, che è stato esaltato troppo poco negli ultimi anni, ma che il team di @milanopietredinciampo, in stretta collaborazione con il già citato CTRL Magazine, ha saputo sfruttare al meglio per condividere e rendere viva la responsabilità che abbiamo nei confronti di chi, prima di noi, ha sacrificato la propria vita per il mondo in cui viviamo.
Instagram History racconta il passato, ma guarda al futuro: «Noi abbiamo iniziato una strada nuova, il nostro desiderio è che siano le nuove generazioni a proseguirla» concludono i due ragazzi. In occasione di questa memorabile giornata non potevamo non estendere anche a voi, stimati lettori, il loro invito a continuare a raccontare incredibili storie.
di Benedetta Chinnici ed Eleonora Legnazzi
con la speciale collaborazione di Joseph Jona Falco