
Premessa
La fine dell’anno si trasforma sempre, inevitabilmente, in un momento di ricordo. Più si avvicina, più gli occhi della mente cominciano a guardare indietro, a osservare nel suo insieme questa unità di tempo che ha un che di completezza, di finito, che ci sembra di poter ricordare tutta insieme – mentre l’anno precedente già si perde nelle nebbie della memoria.
Purtroppo, i più recenti eventi hanno creato una frattura in questa scansione del tempo. Hanno creato un prima e un dopo diversi da quelli del Capodanno, con i suoi riti perenni, eredi di una tradizione antichissima. Sicuramente, però, hanno ulteriormente rafforzato la nostra abitudine di passare questa festività guardando al passato invece che al futuro. Questo Capodanno sarà sicuramente trascorso a pensare a quelli prima, a ricordare le vicissitudini di questo periodo, a non pronunciare assolutamente la parola “anno nuovo” (non sia mai che porti scalogna). Qualche pagina social per giovani ricorda a tutti di non fare assolutamente nessun proposito, nessun presagio, di non aspettarsi nulla, di non sperare in niente. Il futuro è nelle mani di Dio e scorre da queste come un fiume in piena, distruggendo le nostre certezze.
E così, anche L’Eclisse guarda indietro, tira le somme, chiude i conti con il 2021 e con i suoi protagonisti. Sono tanti, sono diversi, alcuni sono morti, altri sono saliti agli onori della cronaca. Qualcuno era già famoso prima ed è inspiegabilmente stato proiettato nell’Empireo di questo anno. Il primo della copertina, un certo Dante Alighieri (chi era costui?) ha avuto un anno dedicato soltanto a lui, che forse (sono rumours) verrà prorogato per includere anche il 2022. Segno del fatto che, pur di non tuffarci nell’ignoto, siamo disposti a tenere le mani ben strette sul presente.
Ed è proprio a questo illustre sconosciuto che possiamo affidare il giudizio definitivo su tutti i nati, i morti, gli ascesi e i discesi:
Oh vana gloria de l’umane posse! com’poco verde in su la cima dura, se non è giunta da l’etati grosse!
La Redazione
Indice
- Premessa della Redazione…………………………………………………………………. p.1
- “(Ricorditi di) me, che son la Pia” di M. Urriani……………………………….. p.2
- Ciao, Raffaella di J. Dema………………………………………………………….. p.3
- Gino Strada: diritto al cuore di M. Gatti………………………………………….. p.4
- Un gran boxeur di V. Oger………………………………………. p.5
- Virgil Abloh: enfant prodige di L. Ruffini……………………………….. p.6
- Se Charlie Watts fosse la schiena di mio nonno di M. Romaniello……… p.7
- Sano intrattenimento di N. Lasku…………………………………………………………….. p.8
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