Premessa
Alimentazione: tradizione, sostegno, troppo spesso nemica. Ogni giorno,senza accorgercene, compiamo innumerevoli scelte riguardanti il cibo che mettiamo in tavola (o che ordiniamo su Internet), così come uno degli argomenti di conversazione più amati dallǝ italianǝ sembra essere proprio la nostra millenaria tradizione culinaria. In un’industria editoriale sempre più agonizzante, a scalare le classifiche delle vendite c’è sempre un qualche ricettario, magari scritto da una celebrità social il cui profilo è interamente dedicato a ricette e curiosità da leccarsi i baffi.
L’alimentazione è un tema così onnipresente, così quotidiano, così perfettamente ingranato nella nostra vita da passare costantemente inosservato: eppure, basterebbe pensare agli innumerevoli proverbi a tema alimentare presenti nella nostra lingua (uno dei quali dà proprio il titolo all’editoriale che state per leggere) per renderci conto di quanto l’intera nostra esistenza si basi su quei quattro macroelementi che ci forniscono energia – senza dimenticare la benzina di ogni universitariǝ, il caffè, di cui ci parlerà Nikolin Lasku. E infatti, da Platone a Il silenzio degli innocenti, il cibo, in tutte le sue varianti – dall’oggetto della convivialità a quello della devianza – è stato protagonista delle più svariate opere letterarie. Due esempi pregnanti sono qui forniti dalle nostre Marta Tucci e Clara Femia. Se, invece, il cannibalismo è l’argomento che più vi stuzzica, troverete particolarmente appetitoso l’articolo di Vittoria Tosatto.
Forse non pensiamo mai veramente alla nostra alimentazione perché il momento del pasto è ancora, nonostante tutti gli stimoli e le distrazioni che riescono a penetrare anche in questo frangente, una pausa dalla routine e dalle “corse” della vita moderna. Insomma, l’alimentazione anche come emblema della slow life, di quel ritorno ad una società meno sclerotizzata nella velocità in cui si muove e più concentrata sulla semplicità dei piccoli momenti e sull’equilibrio tra lavoro e riposo; quella slow life che, almeno dalla pandemia, sembra esercitare un nuovo potere attrattivo su moltǝ, come testimoniato dal sorgere di fenomeni come la “YOLO economy” (ovvero l’insieme di quelle persone che hanno rinunciato al cosiddetto “nine-to-five”, il lavoro, principalmente d’ufficio, totalmente ingranato nella frenesia capitalista) o, nellǝ più giovani, l’emergere di “estetiche” come il cottagecore, che anela ad una vita bucolica e artigianale. Non possiamo poi evitare di citare l’incremento costante del numero di persone che hanno deciso di prestare più attenzione alla propria alimentazione, ai suoi risvolti etici e all’impatto che essa ha sull’ambiente, ad esempio adottando alternative che non prevedono il consumo di carne, un argomento ancora sorprendentemente divisivo, su cui Marta Gatti cerca di gettare nuova luce.
Si parlava però anche dell’alimentazione anche come nemica, spesso sguainata come arma precipua di quell’equazione tossica “magrezza = felicità”, come ci racconta Greta Beluffi tramite la sua esperienza con i DCA. Equazione che prevede una lotta costante contro noi stessǝ, contro il cibo, per raggiungere quell’inesistente ideale di “perfezione” (tra moltissime virgolette) che mass media e social networks continuano, da anni, a proporre. Dall’altro lato dello spettro del rapporto cibo-media troviamo la mercificazione totale ad opera, principalmente, dei programmi televisivi, come gli amati cooking shows, un argomento sviscerato da Marcello Monti a pagina 6.
Quando abbiamo deciso di affrontare questo tema, non immaginavamo di aprire un vaso di Pandora tanto ricco di spunti da sfruttare e far fruttare. Ci auguriamo che, così come la realizzazione di questo editoriale ci è servita per prendere una maggiore coscienza del nostro rapporto con l’alimentazione, la sua lettura possa invitarvi a fare altrettanto. Nel frattempo, vi auguriamo una
Buona lettura,
Indice
- Premessa della Redazione………….. p. 1
- Veganwashing di M. Gatti……………. p. 2
- Per un pollo di G. Beluffi………….. p. 3
- Simposi e simposiasti di M. Tucci………. p. 4
- Cos’è la vita senza caffè? Ma dunque, anche con il caffè cos’è la vita? di N. Lasku……….. p. 5
- Il cibo in TV: dove mangiare diventa un’arte di M. Monti………….. p. 6
- Le divoratrici di C. Femia…………… p. 7
- Tenera è la carne di V. Tosatto…………. p. 8
[…] mentre scrivevo l’anno scorso in totale tranquillità, seduta a un tavolino in riva al lago, la recensione di un libro sulla moralità del cannibalismo e delle sue implicazioni oggi. Ebbene, oggi torno con una doppietta letale, non più sull’antropofagia, bensì sul sentirsi […]